Csaba della Zorza è la regina del bon ton in tavola e non solo. Oggi invita a cucinare con pochi soldi per abbracciare ogni persona.
Csaba della Zorza: la chef dalla cucina elegante e responsabile
Si potrebbe definire la Carla Fracci della cucina per la sua eleganza e pacatezza. Tuttavia, Csaba della Zorza, cuoca, imprenditrice digitale e volto di Food Network, formata presso Le Cordon Bleu di Parigi, ha in comune con Benedetta Rossi un obiettivo: aiutare il pubblico nella gestione delle spese domestiche. Tuttavia, sembrano esserci delle riserve riguardo ai suoi metodi, poiché appaiono costosi. Il titolo della sua attuale trasmissione, “Cucina Economica,” suona quasi artificioso, scelto in modo forzato per adattarsi ai tempi.
Un’introduzione ambivalente alla “Cucina Economica”
Nell’introduzione alla sua trasmissione, Csaba della Zorza spiega che la “cucina economica” era l’elettrodomestico desiderato da ogni donna sposata nel passato, tra il XIX e il XX secolo. Il tono è quindi chiaro: il target è femminile e casalingo, richiamando lo stile del “Donna Reed Show.” Tuttavia, l‘uso del termine “moderno” crea confusione. Infine, viene spiegato che per “cucina economica” si intende non solo il risparmio, ma anche la “eticità, la sostenibilità e l’uso di prodotti di stagione.” La sigla con la fisarmonica parigina e le immagini di ortaggi fanno sognare e le aspettative sono alte.
Un’analisi critica della trasmissione
In una delle prime puntate della stagione, viene lanciata una frecciata a chi utilizza prodotti pronti (presumibilmente in cucina o nei propri blog di ricette). Si afferma che si vuole contribuire concretamente al risparmio e che le cene tradizionali del mercoledì, basate su ingredienti semplici, sono ora un ricordo lontano.

Invece, si apprende l’arte di preparare polpette vegetariane, un’alternativa che può risolvere molte situazioni in modo delizioso e rappresenta un modo rapido per servire una cena vegetariana.
Un savarin che solleva domande
Nonostante la bellezza della ricetta del savarin di Csaba, non si comprende appieno la svolta etica ed economica. In effetti, sembra che il savarin non abbia molto a che fare con una cucina economica moderna ed etica, come hanno commentato alcuni utenti e fan del programma. Anche in una trasmissione precedente, in cui Csaba faceva la spesa da Eataly, il messaggio trasmesso era ben lontano dall’essere economico. Ne social in molti si sono posti questa domanda.
Ci sarebbe stata l’opportunità per un approccio etico ed economico attraverso questa ricetta.
Infine, Csaba suggerisce di utilizzare una planetaria con “frusta K,” il termine utilizzato da Kenwood per le proprie fruste. Tuttavia, in genere si usa il termine “frusta a foglia” o simili. Insomma, al momento i fan del programma si definiscono confusi in merito alla sua strategia.