lunedì, Dicembre 4, 2023
HomeNewsFrutta secca: la minaccia dei parassiti e delle muffe che scuote l'Italia!...

Frutta secca: la minaccia dei parassiti e delle muffe che scuote l’Italia! Maxi sequestro, ecco cosa hanno trovato i Carabinieri

In queste ultime settimane, l’Italia è stata scossa da un allarme che riguarda la frutta secca, un alimento spesso sottovalutato ma ricco di benefici per il corpo e l’intestino. Tuttavia, recentemente è emerso un rischio inaspettato legato a questo prodotto: l‘infestazione da parassiti e muffe, che ha portato al sequestro di diversi lotti. Scopriamo cosa sta accadendo in questo affascinante mondo dell’enogastronomia.

I benefici della frutta a guscio

Gli esperti di nutrizione ci ricordano costantemente quanto la frutta secca possa essere benefica per il nostro benessere. Questo alimento è spesso consigliato come colazione, spuntino o parte essenziale di un pasto. Ma attenzione, per godere appieno dei suoi vantaggi, è fondamentale inserirlo in una dieta equilibrata e moderata.

Nel vasto universo della frutta secca, ci sono due categorie principali: quella a guscio, ricca di grassi e povera di zuccheri, e quella polposa, con meno grassi ma più zuccheri a causa della disidratazione. Entrambe offrono benefici unici, ma differiscono notevolmente. Parliamo di mandorle, noci, castagne, pistacchi e altri da un lato, e fichi, datteri, albicocche, prugne e uva passa dall’altro. Questi prodotti sono ricchi di proteine, vitamine, sali minerali e fibre, anche se occorre fare attenzione al loro alto contenuto calorico.

Frutta secca
Frutta secca

Allarme frutta secca ammuffita: i sequestri

Purtroppo, non tutto è idilliaco nel mondo della frutta secca. Recentemente, il nostro Paese è stato colpito da un allarme che riguarda l’infestazione da parassiti e muffe in alcuni lotti di prodotti. Questo ha portato al sequestro di 20 tonnellate di mandorle californiane nel porto di Vado Ligure, un’azione condotta dall’Agenzia delle dogane e dagli ispettori del Ministero della Salute.

La società Alfrus, con sede a Bari e Udine, che fa parte del colosso statunitense Pomona Farming, ha presentato ricorso contro il sequestro. L’azienda sostiene che il livello di deperimento dei loro prodotti è rimasto al di sotto del 5% consentito e che le mandorle erano destinate a una lavorazione successiva per renderle idonee al consumo.

Tuttavia, la documentazione relativa al carico indicava chiaramente un uso alimentare e la messa in vendita immediata. Il ricorso è stato respinto, e ora il prodotto dovrà essere smaltito. L’episodio mette in luce quanto sia importante garantire la sicurezza e la qualità della frutta secca che consumiamo, un aspetto fondamentale in questo mondo enogastronomico affascinante e complesso.

RELATED ARTICLES

ULTIMI ARTICOLI

COMMENTI