L’autunno è giunto, portando con sé un tripudio di sapori che rendono la cucina un’esperienza eccezionale. In questa stagione, tra le eccellenze gastronomiche, i funghi si ergono come autentici protagonisti.
Funghi, i protagonisti incontrastati dell’autunno
Questi tesori della natura possono trasformarsi in contorni succulenti o elevare il gusto di pizze, insalate, focacce e frittate. Inoltre, sono ingredienti irrinunciabili per la preparazione di zuppe, minestre, vellutate e risotti cremosi. Ma il loro utilizzo non si ferma qui; i funghi sono una delizia anche nei condimenti per la pasta e si sposano magnificamente con arrosti e scaloppine. Tuttavia, come conservarli al meglio quando sono freschi? Benedetta Rossi, esperta del settore, ha condiviso con noi alcuni preziosi consigli.
La guida di Benedetta Rossi alla congelazione perfetta
Per congelare i funghi crudi, il primo passo è la pulizia accurata. Con una spazzola, rimuoviamo eventuali residui di terra. Successivamente, tagliamo le estremità dei gambi e asciughiamoli con delicatezza, utilizzando carta assorbente da cucina. Il nostro obiettivo è sconfiggere l’umidità, il principale nemico della conservazione anche una volta congelati. Ora, possiamo decidere se mantenere i funghi interi oppure tagliarli a pezzetti o fettine.

A questo punto, non ci resta che inserirli nei sacchetti per il congelatore, eliminando l’aria per garantire una conservazione ottimale. Questo metodo è ideale per i funghi freschi crudi, che manterranno la loro bontà intatta per un periodo di tre mesi. Tuttavia, ricordiamo che una volta scongelati, non possono essere nuovamente congelati per evitare spiacevoli e potenzialmente pericolose conseguenze.
Funghi impanati: il segreto per conservarne l’Integrità e il gusto
Nel caso dei funghi porcini impanati, è importante fare una distinzione fondamentale. Possiamo congelarli solo se sono impanati ma non ancora fritti o cotti. Per farlo, dobbiamo disporli su un vassoio o su uno strato di carta da forno, evitando accuratamente di capovolgerli.
Quando vogliamo cucinarli, basta gettarli in padella con olio bollente. In questo modo, potremo conservarli per un periodo compreso tra i 3 e i 4 mesi. Ricordiamo sempre di sigillare bene i sacchetti e di verificare che non si siano danneggiati o presentino buchi quando li spostiamo nel freezer. In caso contrario, è consigliabile consumare il prodotto il prima possibile.