lunedì, Ottobre 2, 2023
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In che ordine si servono i vini a tavola

In che ordine si servono i vini a tavola? Questa è una domanda che molte persone si pongono quando si trovano a dover organizzare una cena formale o partecipare ad un evento importante. La scelta dei vini e il loro servizio in tavola rappresentano infatti un aspetto fondamentale per creare un’atmosfera piacevole e raffinata, ma anche per valorizzare i sapori dei piatti e delle bevande. In questo articolo cercheremo di rispondere a questa domanda, fornendo i principali consigli e le regole da seguire per servire i vini nel modo corretto.

Prima di tutto, è importante sottolineare che l’ordine di servizio dei vini dipende dalle portate che sono servite durante il pasto. In genere, si parte con i vini bianchi e si passa poi ai rossi, ma ci sono alcune eccezioni e variazioni che dipendono dal tipo di cucina e di menu scelto. Ad ogni modo, il primo vino da servire è sempre l’aperitivo, che può essere un prosecco, uno spumante o un vino bianco frizzante leggero. Questo vino è offerto in bicchieri di piccole dimensioni, accompagnato da stuzzichini e finger food.

Successivamente, si procede con il servizio del vino bianco secco, da abbinare alle portate di pesce, crostacei, molluschi e verdure. In questo caso, si consiglia di scegliere un vino con un grado di acidità elevato, che aiuti a bilanciare i sapori delicati e leggeri dei piatti. Il vino bianco va servito in bicchieri più grandi rispetto all’aperitivo, ma comunque non troppo capienti, per evitare di appesantire troppo il palato.

A questo punto, si passa ai vini rossi, che vanno abbinati alle carni rosse, ai formaggi stagionati e ai piatti più saporiti e corposi. Il primo vino rosso da servire è il più leggero e delicato, come ad esempio un Pinot Noir o un Chianti Classico. Questo vino è servito a temperatura ambiente, ma non troppo caldo, e in quantità moderate, per evitare di appesantire troppo il palato.

Successivamente, si passa ai vini rossi più corposi e strutturati, come ad esempio un Barolo, un Brunello di Montalcino o un Cabernet Sauvignon. Questi vini sono serviti in bicchieri più grandi rispetto al vino rosso leggero. Questo è utile per permettere al vino di esprimere al meglio il suo bouquet e la sua complessità aromatica. Inoltre, è importante decantare questi vini prima di servirli, per separare la parte solida dal liquido e per ossigenare il vino, rendendolo più morbido e armonioso.

Infine, si passa al servizio del vino dolce o del dessert wine, da abbinare ai dolci, ai biscotti e ai dessert al cucchiaio. In questo caso, si consiglia di optare per un Moscato d’Asti, un Passito di Pantelleria o un Vin Santo, vini dolci e aromatici che esaltano i sapori dolci dei dolci. Questi vini sono serviti in bicchieri più piccoli rispetto ai vini rossi, per evitare di appesantire troppo il palato, e a temperatura ambiente.

In generale, l’ordine di servizio dei vini a tavola segue alcune regole di base che sono rispettate per valorizzare al meglio i sapori dei piatti e delle bevande. Innanzitutto, si parte sempre con l’aperitivo o lo spumante, per aprire il palato e creare un’atmosfera festosa e conviviale. Poi si passa ai vini bianchi, seguiti dai vini rossi, fino ad arrivare al vino dolce o al dessert wine. Inoltre, è importante scegliere i vini giusti in base alle portate che sono servite e abbinare i sapori in modo equilibrato e armonioso.

In conclusione, l’ordine di servizio dei vini a tavola è un aspetto importante. Questo consente di creare un’atmosfera piacevole e raffinata durante una cena formale o un evento importante. Seguendo le regole di base e scegliendo i vini giusti in base alle portate che sono servite, è possibile valorizzare al meglio i sapori dei piatti e delle bevande. Questo crea un’esperienza sensoriale indimenticabile per tutti i commensali.

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