Nel mondo dell’enogastronomia, esiste un ingrediente prelibato il cui valore può superare i 7.000 euro al chilo. Non si tratta di zafferano o caviale, ma di un tesoro culinario molto amato e altrettanto elusivo: i “nidi di rondine“. Questi tesori sono essenziali per una zuppa ricercata sin dai tempi dell’antico Impero. Scopriamo cosa sono e perché le élite cinesi sono ossessionate da questo piatto.
Prima di addentrarci in questa avventura gastronomica, dobbiamo chiarire un piccolo malinteso linguistico: nonostante il nome suggerisca “rondini”, gli uccelli coinvolti in questa storia sono in realtà i rondoni, soprattutto le salangane. Questi uccelli del Sud Est asiatico sono celebri per la loro abilità di creare nidi con la loro saliva, conferendo loro una consistenza unica che li fa solidificare. È questa caratteristica che rende i “nidi di rondine” così preziosi.
La raccolta di questi nidi è un’impresa estremamente difficile. Le salangane li costruiscono sulle pareti inaccessibili delle grotte per proteggerli dai predatori, rendendo il lavoro di raccolta estremamente pericoloso per gli uomini. Inoltre, la raccolta eccessiva ha portato a un drammatico declino delle specie, una volta presenti in colonie di migliaia di individui nelle grotte, ma oggi in costante diminuzione.

Il fascino e la storia dei nidi di rondine nella cucina cinese
Questo lusso gastronomico un tempo era riservato esclusivamente a re e mandarini. I nidi di rondine furono importati dal Sarawak, nella Malaysia orientale, durante la dinastia Tang (618-907), e la loro popolarità crebbe nel corso dei secoli.
Gli imperatori cinesi erano convinti che consumare questi nidi potesse conservare la loro giovinezza, attribuendo loro virtù straordinarie. La dinastia Song li cercò in tutto l’arcipelago indonesiano, mentre durante il regno della dinastia Ming (1368-1644) divenne comune importarli dalla Malesia, dalla Thailandia e dal Vietnam.
La preparazione
La preparazione tradizionale di questa prelibatezza richiede tempo e maestria culinaria. Dopo aver eliminato piume e impurità, i nidi vengono ammollicati in acqua tiepida e successivamente cotti a lungo, fino a tre ore, in acqua bollente. Questo processo li disgrega in migliaia di fibre bianche di una sostanza mucillaginosa.
Principalmente, i nidi di rondine vengono impiegati nella creazione di zuppe raffinate, ma trovano anche spazio come contorno per carni bianche o addirittura vengono serviti con fagioli o noci di loto. La loro storia affascinante e il processo di preparazione artigianale contribuiscono a rendere i nidi di rondine uno dei tesori gastronomici più ambiti e costosi del mondo enogastronomico cinese.